Dante torna a Verona, nella città che gli fu «primo refugio» e «primo ostello». E torna in cammino in uno dei suoi gioielli: il Giardino Giusti. Tre cammini poetici affidati alla narrazione di Alessandro Anderloni, da più di quindici anni studioso e interprete di Dante dalla cui Commedia ha tratto trasposizioni teatrali, musicali e coreutiche. Il 14 giugno, il 5 e il 19 luglio sarà protagonista in prima persona di un monologo itinerante nei luoghi del Giardino Giusti che con questa iniziativa intende onorare il settimo centenario dalla morte di Dante nel 2021.
Dopo la riapertura avvenuta il 30 aprile scorso, il Giardino Giusti sceglie la poesia di Dante, attraverso la voce di Alessandro Anderloni, per inaugurare una nuova stagione di appuntamenti culturali.
L’itinerario poetico proposto da Anderloni si ispira al luogo che lo ospita, in tre tappe, quali sono le tre cantiche della Commedia da ognuna delle quali sarà interpretato un canto. Nella corte d'onore all'ingresso del giardino Anderloni proporrà il canto XIII di Inferno, con la straziante scena di Pier delle Vigne nella selva del secondo Girone del settimo Cerchio. Attraversando il giardino all'italiana e giungendo al prato davanti alle cedraie, come un’ideale uscita «a riveder le stelle», il secondo canto proposto sarà il XXX di Purgatorio con l’incontro di Dante e Beatrice nel Giardino dell’Eden del Paradiso Terrestre. Infine, salendo fino al belvedere più alto sopra il Mascherone con lo splendore della vista mozzafiato sulla città di Verona, saremo in Paradiso con il XXXI Canto e la visione meravigliosa del Giardino Celeste: la Candida Rosa dei beati.
INFORMAZIONI
Per maggiori informazioni: info@giardinogiusti.com